I festeggiamenti della festa dell’assunzione della beata Vergine Maria sono iniziati nella serata di giovedì 14 agosto con la S. Messa e la tradizionale fiaccolata che si tiene lungo le vie del piccolo borgo, raggiungendo la cappella votiva dedicata alla Madonna di Re, proseguendo poi verso il cimitero e successivo rientro in Chiesa.
Come d’occasione le vie sono state adornate da lumini che segnano il cammino della processione. In questa la piazza è stata illuminata e colorata aggiungendo un elemento di raffinatezza e particolarità che è stato apprezzato da tutti i numerosi presenti.
Le funzioni religiose ( S. Messa e processione con la statua della Madonna ) hanno aperto la giornata di venerdì 15 agosto. A seguire l’incanto delle offerte.
La sera, la piazza allestita a cinematografo, si è nuovamente riempita per una piacevole sorpresa. Dopo una breve lettura del Presidente dell’Associazione Rinascita per Crealla per illustrare il contenuto del filmato “Eravamo noi”, sotto un cielo colmo di nuvole, è partito il filmato di 43 minuti, assemblato con immagini di filmati super 8 , alcuni di circa 60 anni fa e alcuni fino agli anni 80. Il termine del filmato è stato accompagnato da un lungo applauso per il prezioso e magistrale lavoro, con l’emozione e gli occhi lucidi sulle facce delle persone presenti e occhi sorridenti per come eravamo.
” Una serata di ricordi meravigliosi, talvolta struggenti nel rivedere parenti e tante persone conosciute da bambina mi hanno commosso moltissimo”
è il commento lasciato, assieme ai ringraziamenti, da una persona presente alla serata.
Dopo le forti emozioni le torte fatte in casa dalle abili mani delle donne di Crealla hanno rallegrato la compagnia fino alla mezzanotte.
Il 29 giugno dopo le funzioni religiose del giorno del Santo Patrono, ci siamo messi subito al lavoro per allestire il gioco dell’oca e posizionare ombreggiature per tenere i bambini all’ombra visto che la giornata è stata all’insegna del sole. Una splendida giornata e anche una giornata all’insegna del grande caldo.
“Un tabellone a spirale con i dadi e il destino. Pedine che avanzano con passi incerti sulle caselle, l’oca ci guida all’avventura. Buona sorte a tutti i partecipanti”. Alle ore 14:45 inizia il gioco sulla piazza della chiesa di Crealla.
Dopo l’entrata delle squadre su fiammanti auto di cartapesta e dopo avere consegnato ai partecipanti maglietta e cappellino, ogni squadra pesca dal sacchetto il numero di partenza :
Cavaglio con Gurrone N. 1 maglietta e cappellino ARANCIO
Crealla N. 5 maglietta e cappellino ROSSO
Cursolo N. 6 maglietta e cappellino VERDE
Falmenta N. 3 maglietta e cappellino AZZURRO
Gurro N. 2 maglietta e cappellino GIALLO
Orasso N. 4 maglietta e cappellino BLU
Ogni squadra dispone di una pedina dello stesso colore da muovere sulle caselle del gioco a turno, lanciando i dadi.
L’idea del gioco è nata da parte del Presidente dell’Associazione rinascita per Crealla ( che ha organizzato la manifestazione) Antonio Ferrari durante una delle prime riunioni tenutesi agli inizi dell’anno 2025. Le 63 caselle di gioco e le pedine, parti fondamentali del gioco, erano state realizzate nell’anno 2014 da parte della Pro Valle Cannobina che aveva proposto il gioco a Crealla facendo giocare squadre che rappresentavano i paesi della Valle ed erano composte da persone adulte, con la partecipazione anche del gruppo folcloristico Valle Cannobina.
Anche per i bambini sono state ideate e studiate prove, in caso di arrivo nelle caselle speciali, che si riferissero alla vita e alla tradizione della Valle Cannobina.
Le prove delle caselle speciali, tutte a cronometro, prevedevano di :
portare delle bottiglie di latte su vassoio portando apresso anche le caprette e seguendo un percorso ;
pescare le trote imaginandosi di essere nei torrenti cannobini con gli stivaloni di gomma;
portare acqua con il mestolo in un secchio, visto che nei tempi passati nelle case della Cannobina non c’era l’acqua e bisognava recarsi alle fontane pubbliche per rifornirsi;
trovare gli animali selvatici dei boschi della Cannobina, nascosti con altri animali selvatici di altri continenti;
mettere insieme un puzzle con la foto del proprio paese. La prova si intitolava “il vostro paese a pezzi”. Una curiosità : la giuria, per stabilire i tempi necessari per la prova superata aveva ricostruito i puzzle mettendoci un tempo immane, dando così la prova superata dopo 20 minuti. I bambini sono stati velocissimi. I più lenti, se così si può dire, hanno impiegato 5 minuti, i più veloci 3 minuti.
Sono arrivati primi al traguardo del gioco e cioè alla casella 63 i bambini del paese di Gurro.
Il tutto è stato seguito dal nostro speaker – regista che ha animato e rallegrato il gioco utilizzando la sua attrezzatura tecnologica che ha permesso tra le altre cose alla giuria di essere sempre in contatto durante le fasi del gioco.
A conclusione del gioco ci sono state le premiazioni di tutti i partecipanti. A tutti è stata consegnata la medaglia dorata messa al collo di ogni singolo bambino da parte dell’ Assessore signora Serena Mucchietto del comune di Valle Cannobina e dal vice sindaco di Gurro signor Daniel Bergamaschi, patrocinatori della manifestazione , i quali si sono congratulati con tutti e 36 partecipanti
Poi pane e nutella per tutti.
La maglietta e cappellino sono stati donati ai partecipanti da parte dell’associazione rinascita per Crealla.
Possiamo, senza falsa modestia, dire che, come anche sottolineato dai presenti, abbiamo colto una bella atmosfera di gioia tra i bambini ,che sono stati molto bravi, notando in loro i valori dell’amicizia e del rispetto ( fair play).
Per i mesi di luglio e agosto 2025 il Centro di documentazione dell’Ecomuseo dei Laghi e dei monti che ha sede a Lunecco, frazione di Valle Cannobina, vi aspetta!
La struttura è gestita e animata dal Gruppo folkloristico della Valle Cannobina, che ne cura le aperture, sarà fruibile per tutta l’estate fino al 31 agosto ogni martedì e giovedì dalle 10 alle 14.
Il centro di documentazione dell’Ecomuseo del Lago e dei Monti, conserva oggetti e documenti che parlano della vita quotidiana degli abitanti della Valle. Sono ricostruiti ambienti quali l’abitazione e l’osteria. Particolare attenzione è dedicata al patrimonio religioso e ai fenomeni del contrabbando e dell’emigrazione.
Fa parte del percorso la mostra etnografica “Al femin d’in val”, dedicata ai vari aspetti della vita quotidiana del mondo femminile in Valle Cannobina fino alla metà del XX secolo. Il centro di Lunecco svolge inoltre funzioni di informazione e accoglienza turistica.
Sensazioni e pensieri a spasso tra le vie con i suoi 70 presepi
Dopo l’inaugurazione, avvenuta il 15 dicembre, molte persone raggiungono il piccolo borgo di Crealla a piedi percorrendo le mulattiere (Ponte Falmenta – Crealla o Falmenta – Crealla) o con mezzi propri tramite la strada carrozzabile che da Falmenta porta al paese di Crealla, per visitare i 70 e più presepi allestiti con cura, fantasia, sensibilità, fede, semplicità, tradizione . Oltre ai presepi allestiti dai singoli abitanti o nativi sono state preparate delle rappresentazione della natività in gruppo : sulla piazza della Chiesa n. 55 e i numeri 44 e 45 sotto i portici. L’allestimento collettivo ha permesso di ritrovarci e stare in compagnia. L’amore per questa espressione artistica per noi non morirà mai e per ogni Natale che arriva l’entusiasmo cresce sempre di più per concretizzarsi nella realizzazione di un Presepio che sia ogni anno sempre più bello. Anche all’interno della Chiesa c’è il vero presepe con la sua magia, la sua atmosfera, il suo calore; un presepe in stile tradizionale ideato con la volontà di ricreare ogni anno quei luoghi e quegli ambienti che sono stati testimoni della nascita di Gesù.
strada che dal parcheggio porta in paese
Mulattiera che da Ponte Falmenta con i suoi 1500 gradini porta al borgo di Crealla
E ora qualche assaggio dei presepi allestiti, tra questi si trova la rappresentazione preparata dall’Associazione Protezione Civile di Cannobio e Valle Cannobina, che ringraziamo. Oltre alle foto dei presepi vogliamo anche mostrarvi qualche decorazione natalizia che potete trovare durante la visita lungo il percorso numerato.
Albero realizzato con centrini lavorati ad uncinetto e ai ferri dalle “abili mani” delle donne di Crealla.